All’Isola dei Famosi arriva un dubbio di cui forse non tutti sono a conoscenza: mangiare troppo cocco fa davvero male?
Si torna ancora a parlare dell’Isola dei famosi ma in questo caso non per qualcosa che ha a che fare con uno dei naufraghi ma per un particolare che forse nessuno fino ad ora sapeva e che certamente non conoscevano nemmeno i concorrenti stessi.
Riguarda il cocco, unico alimento dato dall’isola stessa che in qualche modo riesce, anche se solo in parte a spezzare la fame dei concorrenti che settimana dopo settimana soffrono sempre di più.
Ebbene, pare proprio che mangiarne troppo non sia davvero una scelta giusta da fare, è possibile che alla lunga possa causare dei problemi all’organismo dei naufraghi stessi: ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire qualche cosa in più.
Isola dei Famosi, troppo cocco fa davvero cosi male
E’ cominciato solo da qualche settimana la nuova edizione dell’Isola dei Famosi che come sempre vede alla guida Ilary Blasi, affiancata da Alvin in Honduras e dai due opinionisti in studio.
A lanciare un allarme è la possibilità che il cocco possa fare male ai naufraghi stessi, pare infatti che mangiarne troppo non sia mai la scelta giusta: un consumo troppo eccessivo può rivelarsi dannoso. Il cocco è un frutto ricco di grassi, fibre e zuccheri e il suo consumo in eccesso può provocare diarrea, vomito e nausea. Inoltre, l’alto contenuto di potassio può creare problemi al cuore a ai reni.
Insomma davvero una conclusione inaspettata che dovrebbe far preoccupare e non poco, anche considerando il fatto che oltre alla piccola razione di cibo che hanno ogni giorno, p l’unico alimento che possa dare un minimo di sostentamento a chi ha iniziato l’avventura e ha ancora davanti moltissima strada da fare.
Ad ogni modo, è anche giusto sottolineare come anche per una questione di regolamento, i naufraghi sull’isola hanno a disposizione solo un totale di cocco da potere mangiare nel corso della giornata e questo non solo è un punto a loro favore ma avviene anche nel rispetto della natura stessa, per evitare che un frutto del genere possa in soli pochi giorni, essere fatto fuori dalla fame di chi vive sull’isola.