Giorgio Mastrota, noto a tutti come il volto delle televendite, ha parlato dell’ex moglie Natalia Estrada: ” Piaciuti, voluti, amati, sposati: è stata come una vampata”.
“Sono l’uomo delle pentole e dei materassi” ha dichiarato Giorgio Mastrota al Corriere della sera. Il conduttore, che sta per compiere 59 anni, è molto soddisfatto delle scelte professionali che ha fatto nel corso della sua vita. Ha debuttato nel mondo dello spettacolo molto giovane vincendo nel 1988 il concorso di Più bello d’Italia, una vittoria a quanto pare non del tutto meritata.
Oggi Mastrota ha infatti rivelato di essere stato raccomandato da Gianfranco Funari, il noto conduttore era parte della giuria e lo invitò a partecipare garantendogli la vittoria: “Tutto pilotato, ero raccomandato.” Ha poi aggiunto: “Gianfranco Funari, che era presidente della giuria del concorso che si teneva a Loano, mi chiamò a partecipare con la garanzia che avrei vinto. Il problema è che oltre a me, che ero il raccomandato della parte della giuria che veniva dalla televisione, c’era un altro raccomandato dal mondo del cinema.”
In seguito è stato il volto di alcuni fotoromanzi, ha partecipato a varie telenovelas e ha condotto alcuni programmi di successo. Nel 1992 ha condotto Bellezza al bagno, programma che gli ha permesso di conoscere Natalia Estrada. Il loro fu un amore travolgente, seguito anche dal pubblico tanto che quando si separarono la notizia fu data anche dal TG5. L’incontro con Natalia fu appassionante e poco razionale: pochi mesi dal primo incontro si sposarono.
Giorgio Mastrota: ” La separazione? Fu un evento clamoroso”
Giorgio Mastrota ricorda che l’amore con Natalia si consumò in fretta, fu come un vampata: “Difficile. Piaciuti, voluti, amati, sposati: tutto in una sequenza rapidissima, come una vampata che brucia una cosa dopo l’altra.” Tuttavia anche la separazione fu impegnativa: “Fu accelerata anche la sofferenza del post.”
Giorgio è padre di 4 figli, e è felice d’essere il volto di tante televendite, non si è mai pentito della sua scelta che gli ha permesso di stare vicino ai figli: “Certo che ci ripenso. E, quando succede, riformulo la domanda. La risposta è che sto bene, quindi è stato giusto aver rinunciato. Oggi giro ancora le televendite e passo il tempo libero a leggere saggi di politica italiana e internazionale, la mia passione”.
