L’ex Vippona racconta com’è andata la serata con gli altri coinquilini e confessa le sue impressioni su di loro
E’ da poco terminato il Grande Fratello Vip, che ha visto trionfare Nikita Pelizon. A pochi giorni dalla fine del reality i Vipponi si sono incontrati di nuovo per una festa, in cui, eccezion fatta per chi ha dovuto dare buca all’ultimo minuto per impegni personali, c’erano tutti. E così si sono incontrate anche le due ‘fazioni’ che si sono create all’interno della casa più spiata d’Italia. Tema questo, approfondito da Sarah Altobello nel corso dell’intervista a ‘Non succederà più’, il programma di Giada Di Miceli in onda su Radio Radio.
La showgirl ha esordito dicendo che secondo lei le due fazioni, “Spartani” e “Persiani”, continuano ad esistere anche fuori dal programma. “Ho visto Donnamaria, Antonella Fiordelisi, ho ballato con loro – esordisce Sarah –.Tavassi non l’ho visto. Hanno continuato ad avere questo modus operandi che c’era nella casa, io sono sempre stata libera, non mi sono mai schierata neanche per finzione. Questa cosa l’ho pagata, perché la gente si è schierata con loro“.
Altobello: “Tavassi falso con me e Romita lo saluto in maniera blanda”
L’influencer pugliese racconta poi che Giaele e Nicole sono state carine con lei e aggiunge dettagli su Oriana: “Mi ha salutato. Ho avuto modo di brindare insieme in maniera educata. Lei è diretta, è forte, ha un temperamento forte, ma è rispettosa“.
Nessuna reunion tra Donnamaria e Tavassi, i due che avrebbero avuto un faccia a faccia durante la festa: “Non li ho visti insieme, non so se si parlano. Le fazioni sono rimasti tali, se non si seguono sui social è ovvio che non si parlino. Per amore di Antonella ha tolto il segui, è stato un bel gesto“,rivela Altobello.
La modella si sofferma su Tavassi: “Per quanto possa essere un comico, con me aveva un modo di fare per niente interattivo, imprecava con parolacce, con modi di dire grezzi. Falsetto? Con me sì“. E chiosa su Attilio Romita, con il quale ha avuto un legame durante la casa: “Io lo rispetto, mi ci sono avvicinata da amica, mi ci ero affezionata. Mi dispiace che si sia creato il marasma, l’ho fatto per il bene, mai per il male. Lo saluto in maniera blanda, educata. Non mi metto a chiacchierare con lui, non vado oltre. Ho imparato il perdono nella casa“.
