Farina di vermi, come si riconosce il cibo che contiene insetti e lave?

Parliamo del novel food, tantissimi sono i cibi che al loro interno hanno farina di vermi: come fare a riconoscerli?

Ormai non si sente parla di altro, dopo la farina di grillo, quella che sta spopolando maggiormente è proprio la farina di vermi che dopo il via libera da parte dell’Union Europea, fa davvero tremare tutti quanti al solo pensiero di comprare prodotti che la possano contenere.

Farina di vermi
Farina di vermi, Notizie.com

La cosiddetta novel food è ormai sempre più presente negli scaffali dei supermercati: da non sottovalutare sono infatti anche le varie marche di pasta, non è impossibile da credere che insieme con il grano ci sia anche la farina di insetti o di vermi mescolata. Quindi domanda che sembra necessario porsi è la seguente: come si fa a capire in quale prodotti è davvero presente?

Tanto per cominciare il principio da tenere sempre a mente è quello di leggere l’etichetta, su di essa ci deve per forza essere scritta la presenza o meno di farina di insetti, che siano larve del verme della farina minore, larve di tarme della farina (verme giallo della farina), locuste, grilli, ecc. Ovviamente anche per poterlo fare ci sono delle accortezze a cui prestate attenzione.

Farina di vermi, ecco in che modo scoprire i cibi che la contengono

Quindi, come detto prima, la cosa principale da fare prima di comprare un prodotto è quello di leggere per bene cosa ci sta scritto sull’etichetta, in modo da scoprire in modo veritiero la lista degli ingredienti dei cibi a base di insetti.

Farina di vermi, Notizie.com

Particolare importante però è che questi nomi non sono riportati in italiano ma ci sarà sempre il loro corrispondente del nome in latino e quindi, per non farsi cogliere impreparati, ecco la lista completa da tenere a mente:

  • Alphitobus diaperinus (Larve del verme della farina minore)
  • Tenebrio molitor Linnaeus (Larve della tarma della farina, o tenebrione mugnaio)
  • Gryllus Locusta migratorius (Locusta migratoria)
  • Acheta domesticus (Grillo domestico)

Capito questo, sarà decisamente più semplice sapere cosa comprare o cosa non comprare in base alle nostre preferenze e anche in base alle allergie dei nostri componenti della famiglia che delle volte oltre a crostacei, gamberi e acari della polvere, potrebbero avere quella verso gli insetti o le larve.

Altra accortezza: è molto probabile che i marchi siano obbligati a porre sulle confezioni un’allerta sui possibili allergeni presenti, non sarà dunque troppo difficile capire che cosa stiamo portando sulla nostra tavola.

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