Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo sono una delle coppia più amate dal pubblico. Marito e moglie dal 1987 il loro vissuto professionale e privato è noto a tutti.
L’amore tra Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo è nato sotto i riflettori. Lei showgirl affermata negli anni ottanta e lui noto coreografo del tempo si sono conosciuti nel 1984, il feeling fra loro è stato immediato e grazie alla comune passione per la danza sono riusciti a mettere su famiglia. I due hanno una figlia, Maria, nata quando Carmen era già adulta e questo ha suscitato una serie di polemiche.
Molto attivi anche sui social Enzo Paolo e Carmen non mancano di condividere momenti della loro quotidianità privata. Scatti di famiglia ironici e divertenti che rivelano l’affetto che i due provano l’uno per l’altra. Dopo anni di matrimonio anche i due vip hanno le loro scaramucce che condividono con i loro fans. I followers spesso si schierano da una parte o dall’altra e questo rende Enzo Paolo e Carmen molto popolari. Recentemente l’ex coreografo ha denunciato un atteggiamento della compagna che proprio non riesce più a tollerare.
“Ci manca solo la sedia elettrica. Io non sono antico, sono pratico” ha dichiarata l’ex coreografo lamentando la sua avversità contro l’evoluzione tecnologica. Diversamente dall’ex ballerina che invece adora tutto ciò che è innovativo, soprattutto tra gli elettrodomestici. L’uso di un nuovo strumento ha ritardato la preparazione del pasto e alla fine Turchi ha proposto alla moglie di andare a mangiare fuori: “Possiamo andare in una trattoria qui vicino? Perchè io non ce la faccio più.”
Enzo Paolo Turchi: “La danza è inclusione”
Ex ballerino, coreografo e insegnante di danza Enzo Paolo Turchi non manca di manifestare il suo interesse per il ballo. Recentemente ha dichiarato il suo dissenso nei confronti di una vicenda che ha coinvolto una giovane ragazza down esclusa dal saggio di danza. La notizia ha preoccupato sia Turchi che Carmen che hanno ribadito la loro indignazione, affermando che la danza è soprattutto inclusione:
“Noi abbiamo avuto nelle nostre scuole di danza dei casi analoghi e non abbiamo mai creato diversità. Anzi, ci siamo sempre adoperati per inserire nelle lezioni e nei saggi i ragazzi che vivevano situazioni di disagio sia motorio che psicologico e con grande soddisfazione e felicità per tutti”. I due coniugi hanno poi concluso: “La danza può aiutare a fare piccoli passi e migliorare … ma soprattutto include e non esclude“.
