Dieta intermittente, quali sono i rischi?

Quale sono i rischi di portare avanti una dieta intermittente? Alcuni studi confermano chi non dovrebbe farlo.

Non è la prima volta che si sente parlare della dieta intermittente, in generale, tra le varianti più comuni ci sta quella che prevede le 16 ore di digiuno in cui è ammesso bere solo acqua e caffè senza zucchero e 8 ore in cui si possono mangiare solo fino a 3 pasti.

Dieta intermittente
Dieta, Notizie.com

Vi è la modalità dietetica che prevede due giorni interi di digiuno alla settimana detta 5:2, mentre un’altra prevede solo un giorno di digiuno intero alla settimana ed ancora un’altra dieta costituita da un digiuno di 14 ore con pasti assunti come colazione tra le ore 6 e le 10 di mattina e pranzo tra le ore 12 ore 16 poi digiuno sino all’indomani mattina tutti i giorni” questa è la spiegazione degli esperti.

Insomma una dieta certamente molto rigida e anche non facile da portare avanti, e poi quello che forse in pochi prendono in considerazione sono anche i rischi: ad averli spiegati è stato Antonio Caretto, Presidente della Fondazione ADI dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica.

Dieta intermittente: ecco chi dovrebbe evitarla

Come abbiamo detto in precedenza, esistono degli studi che parlano dei benefici di portare avanti la dieta intermittente come ad esempio il mantenimento del metabolismo, ma quello che ancora più importante sono i rischi e anche gli effetti collaterali.

dieta, Notizie.com

In generale questo tipo di digiuno porta pochi effetti collaterali, come gastrointestinali, neurologici, ormonali o metabolici, a cui si aggiungono anche effetti quali: ipoglicemia, vertigini e debolezza. Quindi gli studiosi ritengono che: “Esiste la possibilità che il digiuno sia pericoloso e, come tale, non è raccomandato per le persone con squilibrio ormonali, le donne in gravidanza e che allattano, i bambini piccoli, gli adulti in età avanzata e le persone con deficienze immunitarie, comprese quelle con una storia di trapianto di organo. Le persone con disturbi alimentari o quelli con demenza dovrebbero evitare regimi di digiuno intermittente”.

Quindi per essere ancora più chiari, seppur alla lunga il digiuno intermittente possa avere dei benefici, gli svantaggi, specialmente per alcune persone è davvero molto alto e non è finita qua, un altro studio portato avanti su 2400 persone adulte di età pari o superiore a 40 anni, ha rivelato come fare questa dieta per settimane e per mesi, possa portare ad un alto rischio di mortalità ed è quindi sempre il caso di prestare bene attenzione prima di cominciare un percorso del genere.

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