Dalle dicerie sulla sfortuna ai capelli artificiali, Masini: “Ecco chi mi ha aiutato”

In una recente intervista il celebre cantante ha rivelato i retroscena della sua carriera, ma anche della sua vita privata

Dalla carriera, ormai nota ai tutti, alle confessioni sulla vita privata: Marco Masini si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera, rivelando aneddoti mai svelati. I rimpianti, i successi, i momenti no e l’amicizia, quella vera che dura da anni: il cantante ha così ripercorso le varie tappe della sua vita.

Marco Masini capelli
Il cantante Marco Masini – Lifestyle.Notizie.com (Ansa)

Il primo tema toccato è stato proprio quello della ‘schiacciata party‘ di Castiglioncello: “Ogni estate noi quattro bischeri ci si ritrova a casa di Carlo Conti. Io, lui, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. A mangiare focaccia all’olio sfogliando i giornali sportivi con le dita unte, discutendo delle amichevoli d’agosto e degli affari più improbabili del calciomercato. E il più scatenato del gruppo sono proprio io. Carlo è il più saggio. Leonardo, che sembra non prendere mai niente sul serio, invece ha una grande sensibilità. Giorgio è milanista sfegatato, ad ogni Milan-Fiorentina ci prendiamo in giro fino alla morte. Però di calcio ne capisce, il ragazzo è competente. E poi Giorgio è molto sensibile, ha passato momenti difficili con suo fratello ed è stato uno dei primi a starmi vicino quando ne ho avuto bisogno, riesce sempre a sdrammatizzare e questo aiuta“.

Masini: “Il mio rimpianto riguarda mia madre”

Lo sbaglio più grande della mia vita – prosegue l’artista – è stato dare un ceffone a mio padre. Avevo 18 anni, volevo andare a suonare con la band, sarei stato fuori per tanti giorni, viaggiando in auto di notte. Papà aveva paura. ‘Io fo quel che mi pare’, urlai. E prima che lo facesse lui, gli diedi quello schiaffo. Rimase immobile, incredulo. Non mi punì nemmeno e fu quasi peggio. Gli ho chiesto scusa tante volte, però il rimorso mi resta ancora dentro“.

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Marco Masini, i racconti sui capelli – Lifestyle.Notizie.com (Ansa)

E poi il periodo delle assurde dicerie sulla sfortuna, che Marco Masini oggi commenta così: “Non volevo ritirarmi , solo avvisare i miei fan che non era colpa mia se non mi si vedeva più in giro. Le tv non mi volevano ospitare. Quelli della mia casa discografica mi comunicarono: ‘Ci spiace, ma sei un prodotto invendibile’. Com’ partito tutto? Da un addetto ai lavori. Lo stesso che, ogni volta che mi si nominava, faceva le corna o altri scongiuri. I colleghi, gli amici, per fortuna mi sono rimasti vicini. Eros Ramazzotti è tra quelli che più mi hanno difeso“.

Infine una confidenza sui capelli: “Ho cominciato a perderli da ragazzo, quando facevo il servizio militare nella Vam, la vigilanza dell’aeronautica, per colpa dell’elmetto stretto. Non ho fatto il trapianto, ma un rinfoltimento con capelli artificiali, sono giapponesi, tengono fino a 80 kg di strappo“.  Ora Marco Masini è in tour per i suoi oltre 30 anni di carriera (sono 33) e fa un bilancio: “Rifarei tutto, a parte quello schiaffo al babbo. E non andrei a suonare la sera che è morta mia mamma Annamaria. Avevo 18 anni e di lei mi resta un ricordo sbiadito ma dolcissimo, è stata un angelo che mi ha salvato tante volte e mi salva ancora. Stava già male, ma avevo un concerto alla Bussola di Chianciano Terme. Ho rispettato l’impegno. La più grande caz…ta della mia vita“.

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