Can Yaman, divo turco che l’Italia conosce molto bene, ha parlato del suo piatto italiano preferito e non si tratta della pasta.
Non ha bisogno di presentazione il divo turco che ormai da molti anni il pubblico italiano conosce molto bene anche per via delle grande successo delle fiction italiane a cui ha preso parte.
Oggi, però, Can Yaman che in passato è finito al centro del gossip per la sua relazione con Diletta Leotta, fa notizia per via di un argomento completamente diverso che ha a che fare con i suoi gusti culinari: il giovane ha trascorso molto tempo in Italia ed ha sperimentato la sua cucina.
Nato a Istambul pare infatti avere un piatto preferito rispetto a quelli che ha provato in questi anni, uno che ha fatto breccia nel suo cuore. Ma di quale si tratta, nel frattempo di ritrovarlo con la seconda stagione di Viola come il mare, scopriamo questa curiosità.
Can Yaman, ecco il suo piatto italiano preferito
Non solo bellezza e talento, l’attore turco pare amare anche moltissimo l’Italia e il fatto che il suo lavoro sempre più spesso sia nella nostra Penisola, non fa altro che dimostrarlo. Quello che però suscita la nostra curiosità ha a che fare con un particolare che lui stesso ha rivelato.
Si tratta delle cucina o per meglio dire di un piatto che lui stesso ha ammesso di amare, per quanto riguarda la cucina turca adora preparare i Borek, ovvero un piatto è un rotolo di pasta sottile farcito con verdure, feta o formaggio e si può realizzare in più varianti. Oppure anche Kofte, a base di carne e i Dolma, involtini realizzati con foglie di vite.
Ma della bella Italia, ama alla follia la pizza napoletana tra tutti e poi anche: bucatini all’amatriciana che cerca anche di cucinare spesso e poi: la Tiella barese. “L’attore che a breve sarà a Polignano a Mare con il suo “Break the Wall Tour“, si è innamorato di questa pietanza ed ha condiviso con i suoi followers la ricetta” riporta il sito Msn.
Questo piatto che è originario della Puglia prevede che tutti gli ingredienti si cucinino insieme in un tegame di terracotta, ma molti usano anche le pirofile in ceramica. Insomma davvero qualcosa di particolare che poi di regione in regione si cucina in modo diverso.
