Un bicchiere di vino a pranzo o un aperitivo, quali conseguenze possono avere? Ecco gli effetti dell’alcol sul cuore
Un calice di vino a pasto o anche un aperitivo post lavoro sono oramai abitudini piuttosto comuni. Soprattutto negli ultimi tempi, la bevuta con amici o con i colleghi prima di cena è diventata quasi un rito. Tante infatti le persone che si ritrovano al bar per un meeting di lavoro o semplicemente per scambiare quattro chiacchiere in compagnia ed è difficile che non sorseggino una bevanda, anche leggermente, alcolica.
Quanto però fa bene assumere alcol? Ovvio è che bere in grandi quantità è sempre sconsigliato, ma siamo sicuri che un bicchiere di vino al giorno giovi invece alla salute? Negli anni sono state tante le teorie che hanno provato a spiegare il tema, che resta sempre all’ordine del giorno visto che sempre con più frequenza anche gli stessi aperitivi fanno ormai parte della abitudine italiane quotidiane, soprattutto nel fine settimana.
Bere alcol, ecco i rischi
Secondo il Washington Post, c’è una netta differenza tra i bevitori, anche moderati, e chi non beve affatto. Si legge infatti che “le raccomandazioni antialcol sono oggi diventate mainstream” perché, ad avviso della World Heart Federation con sede a Ginevra, “contrariamente all’opinione corrente e alle credenze popolari, l’alcol non fa affatto bene al cuore”. Quindi? Quindi “non ci sono livelli raccomandati e sicuri circa il consumo di alcol”. Anche quel calice bevuto ai pasti o quell’aperitivo apparentemente ‘innocuo’ con gli amici, può così diventare un problema per la salute.
Al più, il consiglio è quello di ridurne al minimo il suo consumo così da garantire al meglio la salute generale dell’organismo. Dello stesso avviso è l’Oms mentre l’American Center Society afferma perentoriamente: “È meglio non bere alcolici”. Astenersi, dunque. Il più possibile, meglio se sempre.
Sulla base di questo è bene allora optare per le birre analcoliche o qualsiasi tipo di birra che abbia una gradazione al di sotto dello 0,5%. John Walker, co-fondatore e produttore di birra di Athletic, le prime birre non alcoliche erano normali birre con alcol bollito” ma c’è un altro vantaggio nel tipo di birra analcolica: ed è che “ha meno calorie”. Una birra analcolica adatta? “È tra 25 e 41 calorie”, birre ipocaloriche sentenzia l’esperto del Post. Non danneggiano il cuore e non fanno ingrassare. E’ bene dunque cambiare le abitudini al fine di evitare conseguenza che, col passare degli anni, possono diventare sempre più gravi.