La domanda le arriva direttamente dai social e lei non ha voluto fare finta di niente: ecco come ha replicato
Alena Seredova, come spesso accade, si è intrattenuta su Instagram con i followers, rispondendo alle loro curiosità. La donna, attraverso la ‘box domande’ decide di conversare con i seguaci e lo fa abbastanza frequentemente.
Di recente Alena, conosciuta per la sua carriera da modella, prima sfilava in passerella ed ora sui social posta spesso scatti in cui appare come testimonial di diversi brand, ed anche per la sua storia con Gianluigi Buffon, ha anche annunciato le nozze con Alessandro Nasi, sempre attraverso le domande poste a lei dai fans. Su IG quindi la Seredona ha rivelato quando quando diventerà la moglie dell’imprenditore: “A giugno, perché prima ho qualche impegno di lavoro, poi quest’anno ci saranno gli esami di terza media di uno dei miei figli… perciò siamo impegnatissimi”.
La showgirl ha poi dato un indizio sulla location, non ha svelato dove si terrà la cerimonia ma ha escluso che festeggerà in Puglia, come sognava: “Mi sarebbe piaciuto, ma alla fine il posto che cercavo non l’ho trovato e quindi, di conseguenza, mi sono spinta altrove”.
Seredova: “Solo amore e gratis”
Purtroppo, come sempre accade, sui social spuntano gli haters di troppo e stavolta qualcuno si è approfittato della disponibilità di Alena Seredova nel conversare con il pubblico-social. La modella ha voluto replicare alla domanda posta da un utente che ha fatto una grave insinuazione sul suo passato: “È vero che appena arrivata a Milano facevi la escort?”, ha chiesto il follower.
La risposta di Alena spiazza tutti perché la donna non si scompone affatto, non perde quindi la calma come sarebbe potuto accadere, e da una risposta esemplare: “Qui siamo proprio lontani dalla realtà. Posso proprio a testa alta dire che ho sempre fatto l’amore gratis e con chi volevo io“, ha chiosato l’ex di Buffon.
E se è vero che i personaggi famosi sono abituati a qualsiasi tipo di messaggio, è anche vero che ci vuole sempre rispetto: il fatto di essere liberi di scrivere sui social, non implica anche il fatto di poter sparare cattiverie gratuite all’indirizzo dei volti noti della tv, solo perché sono persone esposte al giudizio pubblico.
