Aglio, cosa succede mangiandone tanto? Ecco i benefici che nessuno conosce

Tanti sono restii a mangiare l’aglio eppure le sue proprietà fanno davvero bene al metabolismo: ecco perché

Non tutti riescono a mangiare l’aglio, soprattutto per il suo odore che rimane per parecchie ore. E’ una spezia molto usata nella cucina europea e mediterranea così come in quella asiatica. Il suo sapore è forte a tal punto che spesso lo mettiamo in padella per profumare i nostri piatti e poi lo togliamo. E’ difficile trovare chi ne vada matto, eppure i suoi effetti benefici non vanno sottovalutati. L’ideale sarebbe mangiarne almeno uno spicchio al giorno, masticandolo, ma a chi rimane difficile possono risultare utili numerose ricette in grado di far avvertire meno il suo forte sapore.

Aglio

Aglio

Previene le patologie cardiovascolari, controlla i livelli di colesterolo nel sangue, abbassa la glicemia e la pressione sanguigna, migliora la digestione, è un diuretico, previene il cancro, è un antisettico e ha un potente effetto antinfiammatorio, ha la capacità di potenziare l’effetto protettivo del sistema immunitario, migliora la funzionalità del tuo fegato e del tuo pancreas, aumenta la capacità di assimilare il ferro, riequilibra la flora batterica e riduce i livelli di omocisteina nel sangue in modo sano e naturale, senza per forza introdurre integratori.

Come tutte le cose però, se assunto in grandi quantità, ha anche controindicazioni: a dosi elevate l’aglio può portare gastriti, nausea, vomito e diarrea (per aumento della produzione di acido cloridrico), quindi è controindicato in soggetti affetti da ulcera peptica e gastrite.

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