Aborto, menopausa e sex toys: i toccanti racconti di Paola Barale

La showgirl ha parlato della sua vita privata nel libro ‘Non è poi la fine del mondo’: ecco le sue confessioni

La showgirl, di recente impegnata a ‘Ballando con le stelle’, ha scritto un libro in cui si è raccontata come non aveva mai fatto prima: Paola Barale ha deciso di mettere nero su bianco alcuni passaggi fondamentali della sua vita e di condividerli così con i suoi fans. “Non è poi la fine del mondo” è il titolo del lavoro, nel quale la ballerina rivela molti dettagli intimi.

Paola Barale
Paola Barale si racconta in un libro – Notizie.com (Ansa)

Tra le confessioni, anche una parte dedicata ai sex toys: “È vero che la menopausa può portare a un calo della libido, ma è come quando ti cala la vista. Che fai? Ti metti gli occhiali o smetti di guardare?“, ha rivelato questo Paola sottolineando come i sex toys possano costituire un valido aiuto per ritrovare la libido.

Barale: “Mi sono sentita persa”

Uno dei temi più delicati e che più stanno a cuore a Barale è quello della menopausa. La showgirl era in Perù quando il suo medico le scrisse: “Sono arrivati gli esiti delle analisi: sei in menopausa”. Una notizia che spiazzò letteralmente Paola e che lei ha descritto così: “I primi tempi mi faceva effetto vedere gli assorbenti sugli scaffali dei supermercati o aprire il mobiletto del bagno e realizzare che non c’erano perché non mi servivano più. Per un certo periodo mi sono sentita un po’ persa. Anche perché era una cosa inaspettata“. “Il mio ginecologo mi disse che a volte la menopausa anticipata può essere la conseguenza di un forte stress“, ha spiegato la showgirl .

Paola Barale
Paola Barale durante la sua recente partecipazione a ‘Ballando con le stelle – Notizie.com (Ansa)

Tra le tematiche che Paola ha voluto affrontare, anche quella dell’aborto: “Mia madre mi dice che quando ero ragazzina ripetevo di voler diventare mamma. In effetti ho sempre amato l’idea di famiglia, e i bambini mi piacciono… Una delle ragioni per cui presi quella decisione, l’aborto, è che ero rimasta incinta dopo solo un mese che stavamo insieme. Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata. E anche se non ho nulla contro le mamme single, non era quello che volevo per me in quel momento“.

Quando decisi di interrompere la gravidanza – prosegue -, il ginecologo mi disse: ‘Guarda, Paola, che un domani te ne potresti pentire’. Ma si può avere un bambino per evitare di pentirsi di non averlo avuto? Oggi che vedo le mie amiche che ormai hanno figli adolescenti, penso che non vorrei essere al loro posto. Io che ero già tanto apprensiva con i miei cani, figuriamoci quanto mi sarei stressata”.

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