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Ogni quanto sarebbe il caso di buttare e sostituire la biancheria?

Quante volte sarebbe il caso di buttare e poi sostituire la biancheria intima? La domanda non è strana come si pensa.

Potrà sembrare una domanda davvero strana, eppure in questi giorni sui social si è diffuso un video che appunto regala un suggerimento davvero importante che ha proprio a che fare con il tempo giusto secondo cui dovrebbe essere buttato un capo di biancheria intimo e quindi sostituito.

Biancheria intima, Notizie.com

Stando a questo sondaggio il tempo giusto dovrebbe essere quello di ogni sei mesi, ma la domanda che tutti si pongono è la seguente: davvero necessario buttar via tutto il nostro set di slip, boxer e reggiseni due volte all’anno?

Insomma una domanda davvero lecita, considerando appunto il fatto che ogni volta che un campo intimo viene utilizzato, poi va comunque a lavaggio. Cerchiamo di capire quanto c’è di vero in questo suggerimento.

Biancheria intima, ogni quanto va sostituita?

Allora cominciamo subito dicendo che proprio nelle ultime settimane, la domanda sta diventando davvero virale sui social, prima abbiamo parlato di un limite di ogni sei mesi, ma questa scadenza pare essere del tutto arbitraria.

Biancheria , Notizie.com

“Basta lavare la biancheria intima come il resto dei nostri capi d’abbigliamento per liberarci di batteri e agenti patogeni che vanno a diretto contatto con le nostre parti intime” queste sono le parole degli esperti che dovrebbero fugare ogni dubbio. La cosa però che è il caso di tenere conto è quella della presenza o meno di batteri, infezioni o fungine in corso.

Infatti in genere il nostro intimo può essere lavato nella lavatrice anche a basse temperature senza la preoccupazione che si possono rovinare o che la cosa possa essere un rischio per la nostra salute, ma in caso di infezioni in atto come ad esempio la candida, la cistite o la vaginosi, il consiglio è quello di lavare la biancheria intima ad alte temperature (30°C/40°C) e non solo la soluzione migliore sarebbe quella di separarla dagli altri capi o dalla biancheria delle altre persone che vivono con noi, per limitare al minimo la diffusione di agenti patogeni.

Detto questo, anche la presenza di infezioni non impone di dovere per forza buttare le mutande o i boxer, la soluzione giusta è quella di lavare i capi con più attenzione in modo da ridurre al minimo la presenza di altri possibili problemi.

“La lingerie va sostituita quando inizia a non essere più aderente al nostro corpo, quando gli elastici in vita si smollano e non garantiscono la corretta protezione, o ancora quando notiamo delle macchie che non riusciamo a togliere con il normale lavaggio. In questi casi, meglio acquistare dei nuovi capi di biancheria intima” cosi concludono gli esperti.

Argia Renda

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