“Da quando ho 16 anni vivo a Bormio, dove adesso vive anche papà, perché mi piace la natura, la montagna e lo sci“, racconta Natalia, ospite di Silvia Toffanin. Mastrota poi torna a quando i suoi genitori erano ancora insieme: “Non ricordo quasi nulla, se non gli inseguimenti dai paparazzi e i servizi sui giornali. Mi sarebbe piaciuto vederli una volta come coppia, per capire come sarebbe stata la vita di tutti i giorni. A 5 anni avevo però già capito che non sarebbero tornati insieme perché avevano altre storie, anche se papà era più libertino, mentre la mamma aveva relazioni più lunghe“.
Oggi Natalia è una campionessa di sci alpinismo, trail runner, guida di montagna e istruttrice di arrampicata, donna felice e realizzata che però in giovane età ha fatto i conti con dei disturbi alimentari: “Complici alcune diete fai-da-te, ho sofferto di bulimia per cinque anni, poi ne ho parlato con mia nonna, la mamma di mia mamma, e lei mi ha consigliato di parlarne con i miei genitori“.
Poi la luce in fondo al tunnel per la figlia di Giorgio Matrota e Natalia Estrada ed i suoi cari: “Lo sport, soprattutto la corsa, mi ha aiutata a venirne fuori. Sono anche andata in una clinica vicino Londra per tre settimane e lì mi hanno dato gli strumenti per guarire e non ci sono più cascata. Dopo due anni sono rimasta incinta di mio figlio Marlo e questo mi ha dato una grande forza. Questi disturbi ti restano dentro e devi sempre stare in allerta“.