Gf Vip, Davide Donadei: “Il mondo reale è un’altra cosa. Non siamo attori di Hollywood”

L’ex Vippone, rispondendo alle domande dei followers, spiega il motivo che lo ha spinto a tornare dietro ai fornelli

Lui è un un ristoratore originario del Salento, diventato famoso dopo essere stato tronista di Uomini e Donne nel 20/21: nel dating show di Maria De Filippi, Davide Donadei aveva scelto Chiara Rabbi, con la quale è stato circa un anno e mezzo. Dopo due anni lontano dallo schermo, Davide è tornato in tv prendendo parte all’ultima edizione del Grande Fratello Vip.

Il reality per lui era un vero sogno e lo ha confermato in un’intervista a SuperGuidaTv: “Più che accettare questa esperienza io l’ho rincorsa nel vero senso del termine. Già un anno e mezzo fa si era presentata questa opportunità che però non era andata in porto. Ho passato questo anno e mezzo a rincorrere questo mio desiderio. Cosa mi aspettassi da questa esperienza? Posso dire che sono entrato al GFVIP non aspettandomi grandi cose. Dall’esterno è tutta un’altra cosa. Volevo capire, e ci sono riuscito, quale potesse essere la mia strada. Ho capito che le cose più semplici che lì dentro ci vengono a mancare, come la privacy, la famiglia, sono le cose più essenziali”.

Donadei: “Sperando nel successo eterno si muore”

Nei giorni scorsi, parlando con i followers, Davide ha spiegato il suo ritorno alla ‘normalità’ e così al suo lavoro tra i fornelli. Attraverso le sue Instagram stories ha risposto ai seguaci che gli hanno chiesto come mai fosse tornato al ristorante: “Va bene partecipare a programmi televisivi ma il mio lavoro rappresenta il mio futuro e la mia sicurezza“. La replica poi è proseguita sul suo profilo IG.

In un filmato postato sui social, ha ribadito lo sfogo aggiungendo la seguente didascalia: “Ragazzi, va bene partecipare a programmi televisivi, sponsorizzazioni, ospitate, ma bisogna avere chiaro che il mondo reale è un’altra cosa. Il mio lavoro rappresenta il mio futuro e la mia sicurezza ed equilibrio. Chi vive sperando in un ‘successo’ eterno disperato, muore. Inoltre, non siamo attori di Hollywood, ma persone comuni con qualche migliaio di follower sui social in più rispetto alla media. Viva il lavoro…“.